Lo scarabeo giapponese è un insetto dannoso per le nostre aree verdi. Conosciuto scientificamente come Popillia japonica, è originario dell'Asia orientale ma è diventato una presenza invasiva in molte parti del mondo, inclusa l'Europa e gli Stati Uniti. La sua capacità di danneggiare le piante lo rende una preoccupazione per giardinieri e agricoltori. Capire come riconoscerlo e combatterlo è essenziale per preservare il nostro ambiente.
Popillia japonica Newman, conosciuto comunemente come scarabeo giapponese o Popillia, è un coleottero scarabeide polifago che provoca notevoli danni economici e richiede sforzi considerevoli per il suo contenimento. Sebbene la sua presenza sia attualmente circoscritta, P. japonica costituisce potenzialmente una seria minaccia per l'Europa.
Foto: Foto di Katja Schulz su Flickr
Come identificare lo scarabeo giapponese
Scoprire i tratti distintivi dello scarabeo giapponese può aiutare a individuarlo nel tuo giardino. Gli adulti di Popillia japonica si distinguono per il loro colore verde metallizzato brillante e per le elitre che non coprono completamente il corpo, lasciandone visibile una parte di color bronzo ramato. Presentano una forma ovale e dimensioni che variano da 8 a 11 mm di lunghezza e da 5 a 7 mm di larghezza, con le femmine generalmente più grandi dei maschi.
La caratteristica più distintiva è la presenza di ciuffi di peli bianchi, 5 ai lati terminali dell’addome e 2 più ampi sulla parte terminale delle elitre. Questi attributi permettono di distinguere facilmente P. japonica da altri coleotteri che condividono lo stesso habitat.
P. japonica è un insetto gregario e può essere osservato in gruppi numerosi durante le sue attività trofiche o riproduttive. Durante il suo ciclo di vita, passa attraverso tre stadi larvali caratterizzati dalla forma a C. Nelle regioni in cui è presente, P. japonica completa il suo ciclo vitale in un anno. Le larve di terza età svernano nel terreno, scavando fino a 10-20 cm di profondità per proteggersi dalle basse temperature. Gli adulti emergono tra giugno e settembre, con un picco di attività a metà luglio. Durante l'estate, le femmine depongono le uova direttamente nel terreno, singolarmente o in piccoli gruppi, talvolta scavando piccole gallerie nei primi 10 cm di suolo per depositarle.
Come è arrivato in Italia?
La Popillia japonica ha le sue radici nel Giappone e nella Russia orientale, dove l'essere umano non ha tradizionalmente avuto problemi significativi con questa specie. Qui, diversi predatori naturali come uccelli, insetti, batteri, funghi e virus, lavorano in sinergia per mantenere sotto controllo la popolazione dello scarabeo giapponese, limitandone la crescita e la diffusione.
Tuttavia, nel corso del tempo, la sua presenza si è estesa oltre i confini originari. Nel 1912, questo coleottero ha fatto la sua comparsa in Nord America, segnando l'inizio di una diffusione che si sarebbe presto estesa anche ad altre regioni del mondo. Nel 1970, è stato avvistato per la prima volta nelle Azzorre, mentre nell'estate del 2014 ha fatto il suo ingresso in Europa, precisamente nelle regioni italiane della Lombardia e del Piemonte.
Danni causati dallo scarabeo giapponese
Le piante possono subire danni significativi a causa dello scarabeo giapponese. L'alimentazione degli adulti può causare danni estetici alle foglie, mentre le larve possono danneggiare gravemente il sistema radicale delle piante, compromettendone la crescita e persino causandone la morte. I sintomi tipici dell'attacco dello scarabeo giapponese includono foglie masticate e danni alle radici, che possono manifestarsi con la morte prematura delle piante o la comparsa di macchie secche e indebolimento generale.
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Strategie di controllo e prevenzione
Esistono diverse strategie per combattere lo scarabeo giapponese e prevenirne l'infestazione. Una prima misura preventiva è quella di mantenere il giardino pulito e ben curato, rimuovendo eventuali piante infette o malate. È inoltre consigliabile piantare specie resistenti allo scarabeo giapponese e utilizzare teli di protezione o reti per impedire l'accesso agli insetti. L'uso di trappole a feromoni può aiutare a monitorare la presenza di scarabei adulti e ad attirarli lontano dalle piante.
Azioni consigliate per combattere lo scarabeo giapponese
Se noti la presenza di singoli esemplari di Popillia japonica, è consigliabile raccoglierli manualmente e farli cadere in un secchiello contenente una soluzione di acqua e sapone. Questo metodo non solo aiuta a eliminare gli insetti, ma è anche rispettoso dell'ambiente.
Per proteggere i frutti dagli attacchi degli scarabei giapponesi, puoi coprire la chioma degli alberi con una rete antinsetto. È consigliabile scuotere la rete al mattino presto quando i coleotteri sono meno attivi, facilitando così la rimozione degli insetti.
Azioni da evitare
Evita di utilizzare trappole per catturare gli scarabei giapponesi in orti o giardini privati. Queste trappole, sebbene attraggano gli insetti, possono causare danni maggiori alla vegetazione circostante, compromettendo la crescita delle foglie, dei fiori e dei frutti. Optare per metodi di controllo più mirati e meno invasivi è preferibile per preservare la salute delle piante e dell'ecosistema.
In conclusione
Lo scarabeo giapponese rappresenta una minaccia per il nostro verde, ma con le giuste conoscenze e strategie, è possibile proteggere le tue piante. Armato di informazioni e soluzioni, sei pronto a combattere questa sfida e preservare il tuo spazio verde.
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